Ricordi di un tempo lontano e di una civiltà contadina ormai scomparsa.
Campi di grano sotto il sole caldo
e quattro case di gente come me
la fatica del giorno se ne andava
mentre i grilli cantavano lontano
Aveva fra i capelli un bianco fiore
Elisa con quel sorriso strano
io guardavo quegli occhi suoi sinceri
e le sue labbra color del melograno
Seduti sopra un vecchio ramo
stavamo ad ascoltare il vento
nell'aria il profumo della terra
respiravamo tenendoci per mano
Le corse a perdifiato lungo il fiume
poi sull'erba bagnata abbandonati
un brivido ci attraversò la pelle
e crescemmo così in un sol giorno
Era bello vivere così
giorno per giorno insieme a lei
poi l'autunno i sogni ha cancellato
e la vita è volata via così
Di anni ne son passati tanti
cercando invano quel che poi non c'è
quelle case d'incanto son sparite
e anche Elisa dov'è non si sa più
Solo palazzi e una ferrovia
e un'autostrada che corre via lontano
i cuori son diventati di cemento
la gente ha fretta chissà dove poi andrà
Ho ritrovato solo un bianco fiore
e il ricordo di come era lei
quando stavamo seduti sopra un ramo
e quel cielo era forse un po' più blu.
Era bello vivere così
giorno per giorno insieme a lei
poi l'autunno i sogni ha cancellato
e la vita è volata via così