Nuova collaborazione con Sandro Glavina-Canto di protesta di un operaio Serbo che viene trattato peggio dei nuovi immigranti che arrivano sui barconi.
ABSTRACT (MEANING OF THE SONG) A serbian immigrant, construction worker, remains unemployed. He asks whether there are differences with the new immigrants treated differently, because at the time when he come in Italy he received few helps.
CANTO DI UN SERBO IMMIGRATO
Testo Sandro Glavina Musica Gianfranco Troiano
Facevo il muratore
senza onore ne disonore,
un semplice mestiere
al'interno di un cantiere.
Un giorno maledetto
il cantiere ha chiuso i conti,
rimasi sensa tetto
a dormire sotto i ponti.
Persi il lavoro e pure
ebbi altre disavventure.
mia moglie mi mandò via
da quella casa mia.
Son serbo ex immigrato
son pure un ex soldato,
quasi ero italiano
quasi ero friuliano.
Sono uomo e non razzista
con i miei punti di vista,
ma qui giungo le mani
e penso agli africani,
ma perchè c'è un differente
trattamento della gente,
perchè se io sono serbo
non ho egual riserbo ?
Loro scappano da guerre
da mondi orrendi e vili
anch'io orrori vidi
e bruciare i campanili.
Vidi mostruosi eccidi
con colpe condivise
orrende truci cose
con indosso le divise.
Scappai da quell'inferno
un dì di freddo d'inverno,
e giunsi su a Trieste
tra odio, infamia e peste.
Ora chiedo agli italiani
che accolgono gli africani,
sfuggiti dalle guerre
ma non siamo eguali cani ?
……………………………………..
Loro scappano da guerre
da mondi orrendi e vili,
anch'io orrori vidi
e bruciare i campanili.
Vidi mostruosi eccidi
con colpe condivise,
orrende truci cose
con indosso le divise.
Sono io serbo pezzente
eluso dalla gente,
perchè non ho lavoro
perchè non ho decoro,
perchè se così fosse
malgrado la mia tosse,
s‘avessi preso un barcone
sarei stat meno coglione ?
Fin che la barca va...
lasciala andare,
ma se non sono nero
mi devo sputtanare???