ELECTROZANZA DISTURBANTE

franco-galateo ha scritto il 11.11.2018 ore 12:48
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SCHELETRI NELL'ARMADIO

Avere uno scheletro nell’armadio” è fra le metafore più usate sia nella lingua scritta che in quella parlata e denota una tendenza tipica del linguaggio (specialmente di quello letterario) di associare menzogna e inganno con immagini terrifiche, in questo caso lo scheletro. L’espressione indica il tenere nascosto agli occhi altrui un comportamento o un fatto verificatosi nel passato che potrebbe essere oggetto di disapprovazione o fonte di danneggiamento della propria reputazione. Immaginatevi poi, chi di scheletri l’armadio ne ha zeppo, se può dormire sonni tranquilli o meno…Poi oltre alla voce della coscienza, anche le zanzare, un materasso scomodo, i rumori provenienti dalla strada rendono il sonno difficile nel cuore della notte. E se ancora non bastasse, anche gli incubi fanno la loro parte. L’opera musicale dei Frasan Galaglav rappresenta tutto ciò. Proprio perché si tratta di un’opera, alcuni passaggi sono più volte ripresi, a tratti fanno da sfondo, a tratti sono in primo piano, con variazioni ed intrecci, poiché anche il sonno è fatto di cicli. Si inizia dal non certo inquietante ambient “Tramonto in poi” che farebbe presagire sonni tranquilli, e dopo il “Primo sogno” sostanzialmente sereno (potrebbe essere un bel jingle per qualche pubblicità di materassi), si comincia a cogliere una certa tensione nel ritmo ossessivo di “Meditando” che rasenta atmosfere acid-psichedeliche infarcite da spezie orientali. Sconvolge parecchio la zanzara elettronica che fluttua per più di sei minuti nel quarto brano, precedendo il pungente “Letto di paglia” dove contrastanti trame melodiche e tormenti elettronici si sovrappongono. “Clausure” è una bella fusione tra  pads elettronici e melodie quasi classiche eseguite del flauto. Il brano, nella parte finale, sfocia in un “reprise” dove flauto e moog duettano. Inquietanti rumori concreti, squilli, meccanismi ticchettanti ed una musica che ben si presterebbe come colonna sonora per un thriller si amalgamano efficacemente per dare vita ad un lungo “Incubo” (il settimo brano, il più lungo dei dodici che compongono l’opera). Usciti dall’incubo si incappa in qualcosa di “Sconcertante” che in verità fa meno paura ad ascoltarlo che non ad immaginarlo, considerato il titolo. Dall’architettura informale elettronica della prima parte, Sconcertante evolve infine verso i profumi d’oriente. Poi “Un minuto” (esatto) di quasi-jazz serve a rompere la tensione, prima di entrare nelle trame simil-stockhauseniane di “Agitazioni” che mettono in evidenza la forte passione dei Frasan Galaglav per la musica contemporanea. Bizzarro è il pezzo “Cose da cinema” che non va tanto raccontato per non rovinare le sorprese riservate agli ascoltatori. Quasi un ritorno alla “normalità” avviene con il conclusivo ambient “Finalmente” che funge da eustress sul non leggero “peso” dell’opera realizzata dal duo che interagisce a “distanza”  e che si fregia anche della partecipazione

Frank Asio ( Eventi Jazz)

Ideazioni musicali, arrangiamenti, esecuzioni a cura di:

Franco Galateo e Sandro Glavina

E con la straordinaria partecipazione di LunarMan al flauto DAL VIVO

Prodotto da MITS (Musica Interattiva Totale Sperimentale)

distribuito in proprio - Diritti artistici riservati.

 Project Cover di Sandro Glavina (Scheletri nell’armadio)

Commenti

luigi-vigliotta ha scritto il 11.11.2018 ore 13:44

Dev'essere stato un bel lavoraccio , complimenti , bel mix e bella spiegazione , ascoltando il brano , mentre leggevo , riuscivo a concretizzare lo scenario , complimenti al flautista !!

Pat_02 ha scritto il 11.11.2018 ore 15:53

Autant j'étais déçu la dernière fois, autant cette fois ci j'ai le sourire, car ce morceau me plait tout autant que le précédent que je viens d'écouter où tu as mêlé classique au piano et synthés.

Ici, nous avons de la flûte traversière, (belle prestation d'ailleurs) avec des sonorités de Moog derrière,(un des synthés préférés de J M Jarre) , plus ensuite, ce côté très Jazzy de Frasan reconnaissable entre mille, lol !

Tout cela nous donne une musique évidement qui ne s'adresse pas à tout le monde, mais peu importe, du moment que ça plaise à ton public dont je fais partie, même si je n'apprécie pas toujours toutes tes musiques, mais c'est juste une affaire de goût et rien d'autre.

En tout cas, félicitations une nouvelle fois, en plus, c'est pour une collaboration avec Frasan, notre spécialiste du jazz attrayant et original.

Bravo ! pour les sonorités également, de bonnes recherches de sons.

A plus les amis.

Amitiés.

Patrick

Per quanto mi sia dispiaciuto l'ultima volta, tanto questa volta ho il sorriso, perché questo pezzo mi piace tanto quanto il precedente che ho appena ascoltato dove hai mixato piano e synth classici. Qui abbiamo il flauto, (bellissima performance per quella materia) con i suoni di Moog dietro, (uno dei synth preferiti da J M Jarre), quindi, questo lato molto jazz di Frasan riconoscibile tra mille, lol! Tutto questo ci dà una musica ovviamente che non è per tutti, ma non importa, a patto che piaccia al pubblico di cui faccio parte, anche se non sempre apprezzo tutta la tua musica, ma non importa. è solo una questione di gusti e nient'altro. Comunque, ancora congratulazioni, in più, è per una collaborazione con Frasan, il nostro attraente e originale specialista jazz. Complimenti! anche per i suoni, buona ricerca del suono. Più amici Amicizie. Patrick​​​​​​​

horst-d ha scritto il 11.11.2018 ore 16:12

Not my music, but well constructed
electronic tune🎼🎧♪♪♪

best regards Horst😎
🙈🙉🙊

Ganfo ha scritto il 11.11.2018 ore 17:56

Ciao Franco,

ottima scelta e assemblaggio di suoni!

Ganfo 😎

dan-t ha scritto il 12.11.2018 ore 12:31

Bonjour Franco ....

You always know how to take us "by the hand", to train us in your musical world so special, and so eclectic.
No exception for this one ....

Dan

robin109 ha scritto il 12.11.2018 ore 14:38

Very good fasting, you put a lot of feeling and work into it. Great
Greetings Robert

Revival ha scritto il 12.11.2018 ore 18:53

Awesome, weird, playful... A little bit "crazy"...

TheDJGrandfatherKoeddi ha scritto il 13.11.2018 ore 21:36

Great track LG Dirk

ich bin baujahr 1963 und Vater von 2Kindern und Musikverrückt

Mann nennt mich auch der Dieter Bohlen ohne Kohlen

Achtung !
Meine Songs entsprechen nicht den üblichen Hörgewohnheiten, sondern spiegeln nur meine persönliche Auffassung von Musik wieder.
Die Leute, die meinem speziellen Humor - den ich die Musik einfließen lasse - nicht folgen können, gibt es auf dieser Plattform ausreichend Mainstream zu hören.
Falls Dir oder Ihnen meine Musik gefällt, stell deine oder Ihre Anlage bitte auf Zimmerlautstärke - dein oder ihr Nachbar könnte anderer Meinung sein.

Viel Spaß beim Zuhören, Mut und gute Kopfhörer wünscht,

Euer Köddi

 

Zum kostenlosen Daunload des Albung bitte hier klicken

http://www.youtube.com/user/dirkkoe

https://soundcloud.com/k-ddi

 

"Ich sage immer die Musik ist das Blut der Weld"

"Ich sage immer las die Musik in den Adern erklingen"

Hardware: Arturia Analog Lab, Fame Mix-802 FX USB,  RH Sound Wirelese Mic. Receiver, I Mac, Windows 10 Server, Fame Keyboard, Fender Stratocaster, E-bass, Halbakustisch Gitare,

Software: Apleton, Sampledude ProX, MMX Productionssuite, Analoglab, ElectraX, Gladiator, Astraldreamer, Diva, Groove Generator, Tr808, Absynth,

Videobearbeitung -Video Deluxe 2016 Plus, Elemens, I Movie

Und risiges Sampler-Tool vorhanden

Sandro_Glavina_Channel ha scritto il 24.11.2018 ore 01:59

La zanzara colpisce e ti infetti

quando meno te lo aspetti

che ti trafigge per il sangue succhiare

come si potrebbe immaginare

Sandro Glavina is an italian composer, named L'Uomo e L'Ombra. The choice of the name derives from the title of the album "L'uomo e l'ombra" of the band "Abstract Music Nuova Esistenza", an experimental group founded by Sandro Glavina together with his friends in the mid-70s.

In the period 2009-2022, L'Uomo e L'Ombra has done 84 albums. The compositions of Sandro Glavina are partly influenced by progressive rock. Sandro has developed a personal style with many experimentations and actualizations. He offers music beyond borders by intertwining different styles in crossover with each other. Prog, psychedelia, classical, post-rock, jazz, pop are some of the influences that dissolve in ambient atmospheres, citations of contemporary music and minimalist nuances. Sandro Glavina aka L'Uomo e L'Ombra plays the music using VSTI synthesizers, keyboards and adds some loops. Sandro isn't a professional musician, composes and plays music just for fun, but his works reach a good outcome, pleasant to listen. L'UOMO E L'OMBRA

https://www.jamendo.com/artist/495948/l-uomo-e-l-ombra/albums

https://www.reverbnation.com/luomoelombra/songs

https://www.facebook.com/luomoelombra/

   

Picnicboy ha scritto il 18.12.2018 ore 16:56

Moinsen.

Hehe, funny Beginning.

Very interesting Sounds in here.

And a very clear Mixing. Very good.

Cool Track.

Pic😎