LA DOPPIA VITA
Testo Sandro Glavina-Musica Gianfranco Troiano
Buongiorno Francesca
dalla pelle fresca
le bionde tue treccine
son proprio assai carine,
io sono il tuo vicino,
ti vedo ogni mattino
che metti il casco in testa
e parti con la vespa.
Lo so che tu frequenti
la facoltà dei denti,
diventerai dentista,
parola d’oculista,
sapendo che i tuoi parenti
non sono molto abbienti
mi sono sempre chiesto,
chi paga vitto e affitto?
Se questo non bastasse,
dell’università le tasse
chi te le può pagare?
… Non volli mai indagare.
Una sera come tante,
portando a spasso il cane,
ti vidi seppur distante
in mezzo alle puttane,
non mi ingannò la vista,
sono un bravo oculista,
a dire proprio il vero
vestivi tutta in nero,
la bocca di rossetto
era tinta come lava,
nel reggiseno il petto
sembrava che scoppiava.
Le calze autoreggenti,
gli spacchi sconvolgenti,
una parrucca nera,
lo sguardo da pantera,
ti vidi poi salire
e subito partire,
veloce e ben decisa
sopra un’auto grigia.
La storia l’ho capita,
sulla tua doppia vita
e come potevi fare
i soldi per pagare,
io manterrò il segreto
e ne sarò ben lieto
e non dirò mai niente,
mi venisse male a un dente,
parola d'oculista,
della notte che t’ho vista
io mai darò notizia,
mi venisse l’itterizia.
……………………………………
Una sera come tante,
portando a spasso il cane, ecc. ecc.