SFRUTTAMENTO E INGANNO
Testo di Sandro Glavina – Musica di Gianfranco Troiano
Una puttana, che era compagna,
Compagna di un oste avido e cieco,
Trattava male e con brutte maniere,
La povera cuoca ed anche il cameriere,
Dalla loro tasche, la puttana rubava,
Rubava il lavoro e il loro sudore,
Poi sulle paghe lei imbrogliava,
Tagliando loro molte e molte ore.
Le ore aggiuntive fatte per dare
Un certo decoro ed un servizio migliore,
All’osteria “Locanda del Fiore”
Nel servire ai tavoli e nel cucinare.
E il profeta vendeva le rose
Appassite dalla sua ingordigia,
Con le spine, spine velenose,
Per far morire ogni speranza.
E il profeta vendeva le rose
E vendeva molte illusioni,
Agli sposi e alle spose
Ignari dell’offerta mortale.
Anche la sorella, puttana anche quella,
Venne coinvolta in quella tresca
E poi si rese protagonista
Di una truffa organizzata,
La povera cuoca e il cameriere,
Su quali poggiava l’intera baracca,
Videro sparire, con gran costernazione,
Tutti i risparmi dalla loro sacca.
Inutile fu la loro protesta
Contro quella affiatata tresca,
La povera cuoca e il cameriere
Nulla poterono contro il potere.
E il profeta vendeva le rose
Appassite dalla sua ingordigia,
Con le spine,spine velenose,
Per far morire ogni speranza.
E il profeta vendeva le rose
E vendeva molte illusioni
Agli sposi e alle spose,
Ignari dell’offerta mortale.