IL GRANDE FIUME
LE FESTE NATALIZIE SI AVVICINANO E TUTTI NOI DELLA MITS ............ VOGLIAMO RICORDARE GIANFRANCO TROIANO.. AMICO PURTROPPO SCOMPARSO . MA SEMPRE PRESENTE..............
SUNTO DA ARTICOLO SU EVENTI JAZZ DEL 06/2017
La vita, ad un certo punto, inesorabilmente ha termine e nel mese di marzo 2017 purtroppo Gianfranco si ha lasciati.
Un amico che mai dimenticheremo per tutto ciò che ha dato, con tutto il suo impegno. Con la sua voglia di fare, di essere, di collaborare. Un «ragazzo» solare, giocoso, positivo, propositivo. Un poeta, un naif, un musicista, un compositore, un uomo creativo. ecc. ecc.
MUSICHE DI FRANCO GALATEO – LIRICA E INTERPRETAZIONE DI GIANFRANCO TROIANO
CHRISTMAS PARTY CLOSED AND ALL OF US MITS RECORD WANT TO REMEMBER GIANFRANCO TROIANO
SUNTO FROM ARTICLE ON JAZZ EVENTS OF 06/2017
Life, at a certain point, inexorably ends and in the month of March 2017 unfortunately Gianfranco has left.
A friend we will never forget for all that he has given, with all his efforts. With his desire to do, to be, to collaborate. A solar, playful, positive, purposeful «boy». A poet, a naive, a musician, a composer, a creative man.
MUSIC OF FRANCO GALATEO - POETRY AND INTERPRETATION OF GIANFRANCO TROIANO
TESTO DELLA LIRICA:
Un uomo solo e pensieroso
cammina per la campagna
cerca qualcosa … a lui caro
il buio lascia spazio alla luce
e l’alba arriva
la nebbia crea ombre che sembrano fantasmi
i suo passi creano un rumore irreale
l’essere è alla ricerca …del grande fiume..
ancora non lo vede… ma sa che c.è
perché molte volte lo ha visto
il bosco si fa più fitto .. il sentiero scompare
la terra è umida e le foglie bagnate dalla rugiada
nascondono il frutto degli alberi
le cui cime arrivano al cielo
si odono i rumori soffusi della natura e nasce un nuovo
giorno
il sole e i suoi raggi illuminano le sponde
finalmente sono al tuo cospetto.. o grande fiume
tu scorri sereno e porti acqua al mare
Lontano si sentono i rumori dei trattori e degli aratri
che la gente laboriosa usa per lavorare la terra
alzo gli occhi e vedo le foglie dell’acero che cadono
nelle tue acque
tu le accetti e le porti con te con un liete movimento
cammino sulle rive come molte volte faccio
Tu non mi nascondi nulla.. ma io vedo qualcosa che non và..
È passato poco tempo dal nostro precedente incontro
Ma ora tutto mi sembra diverso
Guardo da lontano il volo degli uccelli ed odo il canto del cuculo..
E sento in lontananza un movimento di fagiani e lepri
Un rumore improvviso e un ramo cade e tu lo porti via
I miei passi mi portano verso nuovi orizzonti.. sotto i miei piedi..
la sabbia è bagnata . con le mie mani tocco le tue acque
ed un senso di felicità mi coglie
Tutto è come uno sguardo di mille colori
Una tela che si dipinge da sola
spiaggie di sabbia, si vedono vicine e lontane
il giorno scorre ed il caldo opprime
mi nascondo tra i alberi e mentre di guardo penso alla tua storia
tu grande fiume industriale , quanto ci dai..
mentre noi carichiamo nelle tue acque solo veleni
ma tu sai anche castigare e quando le tue acque piene di pioggia
fai defluire dagli argini.. tutto scompare..
ma in vecchio uomo ti ama , perché molto sai dare..
la luce si fa più debole ed annuncia il tramonto
ora l’uomo pensieroso è felice ed intraprende la via di casa
Grazie Po’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lirica originale di Gianfranco Troiano