PRIMO SOGNO

franco-galateo ha scritto il 24.10.2018 ore 13:50
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SCHELETRI NELL'ARMADIO

Avere uno scheletro nell’armadio” è fra le metafore più usate sia nella lingua scritta che in quella parlata e denota una tendenza tipica del linguaggio (specialmente di quello letterario) di associare menzogna e inganno con immagini terrifiche, in questo caso lo scheletro. L’espressione indica il tenere nascosto agli occhi altrui un comportamento o un fatto verificatosi nel passato che potrebbe essere oggetto di disapprovazione o fonte di danneggiamento della propria reputazione. Immaginatevi poi, chi di scheletri l’armadio ne ha zeppo, se può dormire sonni tranquilli o meno…Poi oltre alla voce della coscienza, anche le zanzare, un materasso scomodo, i rumori provenienti dalla strada rendono il sonno difficile nel cuore della notte. E se ancora non bastasse, anche gli incubi fanno la loro parte. L’opera musicale dei Frasan Galaglav rappresenta tutto ciò. Proprio perché si tratta di un’opera, alcuni passaggi sono più volte ripresi, a tratti fanno da sfondo, a tratti sono in primo piano, con variazioni ed intrecci, poiché anche il sonno è fatto di cicli. Si inizia dal non certo inquietante ambient “Tramonto in poi” che farebbe presagire sonni tranquilli, e dopo il “Primo sogno” sostanzialmente sereno (potrebbe essere un bel jingle per qualche pubblicità di materassi), si comincia a cogliere una certa tensione nel ritmo ossessivo di “Meditando” che rasenta atmosfere acid-psichedeliche infarcite da spezie orientali. Sconvolge parecchio la zanzara elettronica che fluttua per più di sei minuti nel quarto brano, precedendo il pungente “Letto di paglia” dove contrastanti trame melodiche e tormenti elettronici si sovrappongono. “Clausure” è una bella fusione tra  pads elettronici e melodie quasi classiche eseguite del flauto. Il brano, nella parte finale, sfocia in un “reprise” dove flauto e moog duettano. Inquietanti rumori concreti, squilli, meccanismi ticchettanti ed una musica che ben si presterebbe come colonna sonora per un thriller si amalgamano efficacemente per dare vita ad un lungo “Incubo” (il settimo brano, il più lungo dei dodici che compongono l’opera). Usciti dall’incubo si incappa in qualcosa di “Sconcertante” che in verità fa meno paura ad ascoltarlo che non ad immaginarlo, considerato il titolo. Dall’architettura informale elettronica della prima parte, Sconcertante evolve infine verso i profumi d’oriente. Poi “Un minuto” (esatto) di quasi-jazz serve a rompere la tensione, prima di entrare nelle trame simil-stockhauseniane di “Agitazioni” che mettono in evidenza la forte passione dei Frasan Galaglav per la musica contemporanea. Bizzarro è il pezzo “Cose da cinema” che non va tanto raccontato per non rovinare le sorprese riservate agli ascoltatori. Quasi un ritorno alla “normalità” avviene con il conclusivo ambient “Finalmente” che funge da eustress sul non leggero “peso” dell’opera realizzata dal duo che interagisce a “distanza”  e che si fregia anche della partecipazione

Frank Asio ( Eventi Jazz)

Ideazioni musicali, arrangiamenti, esecuzioni a cura di:

Franco Galateo e Sandro Glavina

E con la straordinaria partecipazione di LunarMan al flauto DAL VIVO

Prodotto da MITS (Musica Interattiva Totale Sperimentale)

distribuito in proprio - Diritti artistici riservati.

 Project Cover di Sandro Glavina (Scheletri nell’armadio)

Commenti

MarkWell ha scritto il 24.10.2018 ore 15:00

Ciao Franco… è sempre un piacere ascoltare la tua Musica

sempre tanta atmosfera

Pat_02 ha scritto il 24.10.2018 ore 15:40

Oufff! nous voici enfin avec une musique où on reconnait ton talent, après avoir été un peu déçu par tes 2 morceaux classiques :"first opera" et "music fantasy"

C'est une belle musique qui nous berce et qui est assez originale avec de belles sonorités.

Maintenant je me pose la question de la nécessité de ces coup de batteries qui à mon goût sont mal appropriés, peut être aurait t-il été souhaitable de percussions plus appropriées comme celles d'un grand orchestre ? qui aurait peut être été plus en harmonie avec tes douces sonorités dont le flûte traversière.

Maintenant c'est une affaire de goûts, mais moi, cela me choque ces coups de batterie qui est en contraste avec la douceur de la flûte, harpe et autres.

A plus l'ami.

Amitiés.

Patrick

Oufff! eccoci finalmente con una musica in cui riconosciamo il tuo talento, dopo essere stati un po 'delusi dalle tue 2 canzoni classiche: "first opera" e "music fantasy" È una musica meravigliosa che ci scuote ed è piuttosto originale con suoni bellissimi. Ora mi pongo la domanda sulla necessità di queste bacchette che per i miei gusti sono inappropriate, forse sarebbe stato preferibile percussioni più appropriate come quelle di una grande orchestra? che potrebbe essere stato più in armonia con i tuoi suoni morbidi incluso il flauto. Ora è una questione di gusti, ma io, mi scuote questi tamburi che è in contrasto con la dolcezza del flauto, dell'arpa e di altri. Un altro amico. Amicizie. Patrick

Vecchio utente ha scritto il 24.10.2018 ore 16:48

Hello Pat-02, je pense, et vous serez d'accord avec moi sur le fait que les goûts et les couleurs ça ne se discutent pas. Certain penseront que vous êtes assez critique mais je sais aussi que c'est une très bonne et honnête façon d'encourager quelqu'un à faire mieux la prochaine fois, on à besoin des gens comme vous.

quant au morceau de Franco, je suis d'accord avec vous sur certains points mais, il est tres tres bon dans ces recherches et travail de composition et arrangement, il à une bonne oreille.

👽

Revival ha scritto il 24.10.2018 ore 19:29

I would say: well done!

Jinty ha scritto il 24.10.2018 ore 21:59

Hello Franco,

It's a super track that has been beautifully created, love it!!!!!!

All the best,

Jinty...

fpescobedo ha scritto il 25.10.2018 ore 06:03

horst-d ha scritto il 25.10.2018 ore 11:59

Another professional work, well done😊👍❤️♪♪♪

best regards Horst😎
 

Sandro_Glavina_Channel ha scritto il 26.10.2018 ore 01:29

WELL DONE CERTAMENTE !!!! SIGNORI E SIGNORE, MA VI RENDETE CONTO ??? ABBIAMO IN SCENA NIENTEMENO CHE I MITICI FRASAN GALAGLAV RINFORZATI CON LA PRESENZA DI LUNARMAN AL FLAUTO. MA COSA VOLETE DI PIU' ? BEH... CERTO... ! DI PIU' E ANCORA DI PIU' CI SARANNO CON I PROSSIMI ALBUM DEI FRASAN GALAGLAV CHE POTRETE GUSTARE SU QUESTO CANALE.

Sandro Glavina is an italian composer, named L'Uomo e L'Ombra. The choice of the name derives from the title of the album "L'uomo e l'ombra" of the band "Abstract Music Nuova Esistenza", an experimental group founded by Sandro Glavina together with his friends in the mid-70s.

In the period 2009-2022, L'Uomo e L'Ombra has done 84 albums. The compositions of Sandro Glavina are partly influenced by progressive rock. Sandro has developed a personal style with many experimentations and actualizations. He offers music beyond borders by intertwining different styles in crossover with each other. Prog, psychedelia, classical, post-rock, jazz, pop are some of the influences that dissolve in ambient atmospheres, citations of contemporary music and minimalist nuances. Sandro Glavina aka L'Uomo e L'Ombra plays the music using VSTI synthesizers, keyboards and adds some loops. Sandro isn't a professional musician, composes and plays music just for fun, but his works reach a good outcome, pleasant to listen. L'UOMO E L'OMBRA

https://www.jamendo.com/artist/495948/l-uomo-e-l-ombra/albums

https://www.reverbnation.com/luomoelombra/songs

https://www.facebook.com/luomoelombra/

   

Picnicboy ha scritto il 26.10.2018 ore 12:33

Moinseeeen.

Hehe, nice Intro.

The Flute is nice and plays a sweet Melody.

The Mix is good here and it sounds very nice.

Interesting Track with a good Mood.

LG, Pic😎

TheDJGrandfatherKoeddi ha scritto il 26.10.2018 ore 16:23

Wieder ein gelungenes Werk mit viele schöne klänge

LG Dirk

ich bin baujahr 1963 und Vater von 2Kindern und Musikverrückt

Mann nennt mich auch der Dieter Bohlen ohne Kohlen

Achtung !
Meine Songs entsprechen nicht den üblichen Hörgewohnheiten, sondern spiegeln nur meine persönliche Auffassung von Musik wieder.
Die Leute, die meinem speziellen Humor - den ich die Musik einfließen lasse - nicht folgen können, gibt es auf dieser Plattform ausreichend Mainstream zu hören.
Falls Dir oder Ihnen meine Musik gefällt, stell deine oder Ihre Anlage bitte auf Zimmerlautstärke - dein oder ihr Nachbar könnte anderer Meinung sein.

Viel Spaß beim Zuhören, Mut und gute Kopfhörer wünscht,

Euer Köddi

 

Zum kostenlosen Daunload des Albung bitte hier klicken

http://www.youtube.com/user/dirkkoe

https://soundcloud.com/k-ddi

 

"Ich sage immer die Musik ist das Blut der Weld"

"Ich sage immer las die Musik in den Adern erklingen"

Hardware: Arturia Analog Lab, Fame Mix-802 FX USB,  RH Sound Wirelese Mic. Receiver, I Mac, Windows 10 Server, Fame Keyboard, Fender Stratocaster, E-bass, Halbakustisch Gitare,

Software: Apleton, Sampledude ProX, MMX Productionssuite, Analoglab, ElectraX, Gladiator, Astraldreamer, Diva, Groove Generator, Tr808, Absynth,

Videobearbeitung -Video Deluxe 2016 Plus, Elemens, I Movie

Und risiges Sampler-Tool vorhanden

Vecchio utente ha scritto il 26.10.2018 ore 20:07

Perfect!

👽

Ganfo ha scritto il 28.10.2018 ore 19:05

Ciao Franco,

melodia molto bella e dolce (da 0,40 in poi), perfetta come colonna sonora da film. Mi è piaciuta molto!

Ganfo 😎

musicMD ha scritto il 30.10.2018 ore 12:21

Beautifully done. Loved the flute. Wonderful music and arrangement.... Very cool.