Il blues del tassinaro
Testo di Sandro Glavina – Musica di Gianfranco Troiano
Sono il tassista,
apritemi la pista
che devo andar veloce,
per chi mi chiama a gran voce.
Ti porto all’aeroporto,
ma se c’è un morto,
ti porto al funerale
anche se nebbia sale.
Se invece tu comandi
di portarti all’ospedale,
sono un fulmine effendi, (effendi=signore)
perché la tua vita vale.
Ma se hai bisogno
d’andare a un matrimonio,
io posso accelerare
per farti giungere all’altare.
Se dici, con le nevi,
“Seguir quell’auto, presto”,
t’assicuro, è questo
il taxi che volevi.
Io sono un driver-taxi
di Roma Capitolina,
viaggio sempre al “maxi”
perché ho tanta benzina
Sono il tassinaro,
per te son l’uomo giusto.
trovarmi è raro
mio caro bellimbusto,
se credi di fuggire
oppure di inseguire,
il mio taxi giallo
fa cantare pure il gallo.
………………………………….
Io sono il tassista,
apritemi la pista
che devo andare svelto,
per il cliente scelto.
Se sei una casalinga
oppure uomo d’affari,
viaggio come una aringa
che nuota nei sette mari
Se sei un buon curato
che deve andar all’udienza,
t’avrò ben trasportato
dal Papa con decenza
Sono il tassinaro,
per te son l’uomo giusto.
trovarmi è raro
mio caro bellimbusto,
se credi di fuggire
oppure di inseguire,
il mio taxi giallo
fa cantare pure il gallo.