La ragazza Russa
Testo Sandro Glavina – Musica Gianfranco Troiano
E non hai niente al di fuori di un giubbetto,
che non ti serve quando nuda sei nel letto
col primo uomo che ti capita d’avere
che più di te ha tante, molte primavere.
Tu dalla Russia arrivasti un bel giorno
col desiderio di non fare più ritorno
e per vivere ora devi assecondare
chiunque che per solo un’ora ti vuole amare.
T’hanno tradita quando dissero “La libertà...
…in occidente non sarà mai come qua…”
Che te ne importa del tuo vecchio passaporto
il tuo passato è ormai sepolto e morto!
Tu fai godere i pensionati offrendo sesso,
per pochi soldi come ieri ed anche adesso,
non si può dire che fai prostituzione
In fondo amare i vecchi è nobile missione…
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T’ho vista questa sera dalla mia finestra
sotto la pioggia torrenziale che correvi lesta,
col tuo giubbetto, sempre quello, marroncino
e ti fermasti a parlare con il tuo vicino…
Il tuo vicino sa tutto e ti vuole bene
e non si azzarderebbe a darti…pene,
vorrebbe forse un poco consolarti,
per impedirti ancora di prostituirti.
Katiuscia ascolta la coscienza sincera
che dall’animo sale e si fa vera
ed è uguale ai consigli del vicino,
“Non far del tua vita un gran casino”
“Non far del tua vita un gran casino”